La Cacio e Pepe è uno dei piatti più gustosi e famosi della cucina romana, amato al pari di altri classici come la carbonara e l’amatriciana. È un rimando a quell’antico passato rurale fatto di greggi e di transumanza, quando i pastori privilegiavano ingredienti poveri e facilmente conservabili: il guanciale, il pepe nero e, ovviamente, qualche pezzo di pecorino romano (il cacio). A questi spesso si aggiungeva una manciata di spaghetti essiccati che apportavano la giusta quantità di carboidrati. Ecco allora che nasce “la cacio e pepe”, un pasto ideale che si diffonde rapidamente tra i pastori del Lazio, dell’Umbria e dell’Abruzzo, ma anche nelle trattorie della capitale.
Le ricetta è semplice solo in apparenza. Gli ingredienti sono pochi: pasta (il tonnarello), pepe e pecorino romano grattugiato. Il trucco è nella manualità dello chef e nel giusto dosaggio degli ingredienti, fondamentali per creare una crema morbida “da urlo”.